Porro Milano - new opening

19.10.23

Dopo la presentazione in anteprima al pubblico sotto forma di cantiere con un’installazione visiva tridimensionale in occasione del FuoriSalone, ha aperto ufficialmente le sue porte il 6 ottobre il nuovo showroom Porro in via Visconti di Modrone 29 a Milano, confermando il suo concept di interior in perenne mutazione.

“Porro è un’azienda che ha sempre cercato di superare i propri limiti muovendosi, ogni volta, con uno spettro creativo diverso. Dopo quasi vent’anni in via Durini, abbiamo cambiato un’altra volta la regola: abbiamo deciso di spostarci in un luogo completamente inaspettato, molto visibile e con un’architettura particolarmente speciale”. Piero Lissoni, Art Director Porro

“Quest’anno la Porro cambia casa e arriva tra via Visconti di Modrone e via Ronchetti, in uno spazio che è molto particolare, perché sta a cavallo tra una via ad alta percorrenza e una via segreta di Milano. È uno spazio che ha una doppia altezza, più livelli e ci dà la possibilità di fare un racconto architettonico, interpretando i nostri sistemi come delle vere e proprie architetture. Una full immersion nel design Porro, ma anche un punto di incontro con gli architetti per sviluppare insieme nuovi progetti tailor made”. Maria Porro, direttrice marketing e comunicazione Porro

Edificio dalla doppia anima, con le sue 6 vetrine ad alta visibilità inquadrate da colonne rivestite d’acciaio sulla centrale via Visconti di Modrone e i finestroni industriali sul retro che incorniciano la pedonale via Ronchetti, con scorci nascosti sulla vecchia Milano, il nuovo building offre infatti un interno articolato su più livelli ricco di possibilità progettuali tutte da esplorare: nuove sfide per la capacità sartoriale Porro di arredare spazi su misura con precisione artigianale, declinando la propria anima architettonica in inedite installazioni.

Il progetto architettonico di Piero Lissoni trasforma il nuovo showroom in una scatola bianca, pura e lineare, un luogo concettuale in cui accadono delle cose e le cui 6 vetrine diventano come monitor sulla città. Lo spazio si sviluppa su due piani con un soppalco al primo piano. Il vano scala diventa il fulcro dell’ambiente: un parallelepipedo le cui pareti sono rivestite di specchio a tutta altezza con il fondo opalino retroilluminato. La scala sospesa in lamiera bianca è come un nastro di origami. Al primo piano, il parapetto in lamiera stirata bianca che definisce i limiti del soppalco mantiene la trasparenza facendo dialogare gli spazi.

In un percorso inondato di luce e scandito da volumi a tutt’altezza e lunghezza e partizioni in movimento, Porro svela il proprio mondo, in cui i sistemi aziendali, vere e proprie architetture complesse ma flessibili, disegnano gli spazi in modo originale dialogando con le collezioni di prodotto: oggetti caratterizzati dalle forme geometriche pure, dai dettagli tecnologici, dalla ricerca su materiali e finiture, firmati da nomi di spicco del panorama del design.

“Anche per tutto quello che riguarda gli oggetti che popolano lo spazio, abbiamo deciso di lavorare con pezzi unici in armonia con il design Porro e rispecchianti la filosofia della nostra azienda - da un lato il concetto di ricerca e dall’altro la purezza della forma - instaurando delle collaborazioni con realtà squisitamente milanesi, ma non solo.
Dai tappeti sartoriali di Golran alle lampade di Flos, spaziando per le fotografie, i dipinti e le ceramiche legate all’architettura della galleria Antonia Jannone, senza dimenticare le sculture dell’Archivio Alessandro Mendini e i volti degli antenati in ferro, legno e ottone di Bruno Munari per Corraini, due progettisti con cui siamo da sempre molto legati. Impreziosiscono i nostri armadi gli abiti originali e i costumi di scena del laboratorio SlowCostume insieme ai copricapi scultura del designer artigiano Francesco Ballestrazzi, mentre le opere astratte in vetro soffiato di Munaro dell’artista Michela Cattai, le casette in legno di Matteo di Ciommo, e i libri di arte, design e fotografia di Skira sono scelti per completare librerie e arredi. Con un mix tra proposte in vendita ed opere d’arte solo da ammirare, più di un negozio, Porro Milano vuole essere un luogo molto speciale dove indugiare lasciandosi guidare dalle suggestioni, in cui ogni cosa ha una sua storia unica ed è scelta con amore come lo sono i mobili Porro: uno spazio che vive, in continua trasformazione”. Maria Porro

Anche l’illuminazione è speciale, combinando le lampade in bambù proposte allo scorso Salone del Mobile, all’insegna della naturalità e dell’armonia, alla cascata di tubi di vetro realizzata per l’apertura del primo showroom milanese Porro nel 2004, una vera e propria opera d’arte luminosa: entrambe disegnate da Piero Lissoni, messi a punto da Porro come prodotti custom e conservati con cura negli anni, raccontano la capacità dell’azienda di porsi accanto ai progettisti e concretizzare idee prima esistenti solo nel pensiero e nell’immaginazione.

Interni all’insegna della progettualità diffusa, che calibrano rigore architettonico, precisione industriale e accurata artigianalità, in un risultato di assoluta semplicità.

Progetto architettonico + allestimento: Piero Lissoni
Styling: Elisa Ossino Studio