IT’S ALL ABOUT PEOPLE

26.03.25

Un legame radicato con il proprio territorio d’origine, la Brianza, e il suo patrimonio di saperi, e relazioni durature con le persone, che internamente o attorno all’azienda, accanto alla famiglia fondatrice, ne hanno contribuito attivamente alla crescita e allo sviluppo sul piano internazionale.
Porro, il brand che ha fatto dell’innovazione il suo marchio di fabbrica, celebra i propri 100 anni forte di una rete di collaborazioni virtuose che l’hanno accompagnata nel proprio tragitto, alimentata da una curiosità inesauribile e dalla profonda conoscenza della cultura del progetto del design italiano, a cui appartiene e che ha contribuito a scrivere.
La continua ricerca è infatti il filo rosso che ha guidato la storia di Porro nel passaggio da una generazione all’altra, ma anche il motore che ha innescato il continuo cambiamento in un marchio da sempre calato nel suo presente, che senza mai sovvertire le origini ha saputo gettare le basi di nuovi linguaggi progettuali, evolvendo produttivamente e stilisticamente in una continua spinta verso il domani.
La sperimentazione sulle superfici, la progettazione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia e lo studio della forma, forzando le potenzialità dei materiali, definiscono da sempre il design Porro: una semplicità solo apparente che nasconde ogni volta complessità risolte e sfide vinte, in un’unione di alto artigianato e processi industriali dove convivono armonicamente memoria e futuro.


LA STORIA
La storia dei 100 anni di Porro è un racconto di dedizione, innovazione e tradizione familiare, che si snoda attraverso 4 generazioni, ognuna delle quali ha saputo interpretare e rispondere ai cambiamenti del proprio tempo.
Una famiglia che ha saputo evolversi, rimanendo sempre fedele alla propria visione estetica, fatta di purezza delle forme, ricerca tecnologica e cura artigianale dei dettagli, in un design senza tempo che trascende i trend e si focalizza sull’eleganza e la longevità di ogni creazione.
Ogni generazione ha interpretato il proprio tempo in modo unico, dimostrando come la capacità di vivere nel proprio presente sia stata la chiave per mantenere viva e prospera questa tradizione nel panorama del design.

La Prima Generazione: Artigianalità e Passione per il legno
Nel 1925 i fratelli Giulio e Stefano Porro, abili ebanisti, aprono un piccolo laboratorio per creare arredi su ordinazione che riflettessero la loro passione per il legno. Ogni pezzo è un'opera d'arte, realizzata con cura e maestria, per la borghesia milanese.
La Seconda Generazione: una Fabbrica Innovativa
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, in un periodo di boom economico, la seconda generazione con i cugini Carlo, Arturo e Silvio avverte l’esigenza di rispondere alle nuove necessità familiari. Con lungimiranza, inizia a produrre camere da letto, comprendendo l'importanza di adattarsi alle esigenze di una società in crescita, mantenendo sempre il legno al centro della produzione e trasformando Porro in una vera e propria industria. Si guarda già al design, con le prime collaborazioni come Bruno Munari, che ha firmato il logo Porro (e il carrello Cubovo, ancora parte della collezione Porro).
La Terza Generazione: Design e Funzionalità
La terza generazione, Lorenzo, Fabio, Giovanni e Danilo Porro, trasforma l’azienda portando la digitalizzazione che cambia la produzione e il processo di progettazione e puntando sul design, dando l’avvio alla collaborazione con Piero Lissoni. Con i sistemi, grazie a soluzioni progettuali complesse in apparenza semplici, Porro coniuga estetica e funzionalità, dando vita a un’identità aziendale innovativa e distintiva.
La Quarta Generazione: Verso un Futuro Globale e Sostenibile
A partire dagli anni 2000, con l'ingresso di Maria, direttrice marketing e comunicazione, Porro si trasforma in un'azienda capace di instaurare un dialogo con un pubblico globale, favorendo la creazione di una rete di architetti, designer e professionisti provenienti da tutto il mondo, in un'ottica di collaborazione e innovazione. Parallelamente, la produzione si espande su scala architettonica, offrendo soluzioni su misura in grado di modellare gli spazi e renderli dinamici, concependo l’arredo non come un elemento a sé stante, ma come uno strumento di progettazione. Un’evoluzione verso una produzione innovativa e just-in-time, rafforzando un approccio lean orientato alla crescita sostenibile e all’ottimizzazione dei processi produttivi. Questa direzione viene ulteriormente consolidata dall’ingresso dei cugini di Maria: Giovanni Porro, coordinatore del sistema di gestione e qualità, Giulio Porro, specialista in approvvigionamenti, e Beatrice Porro.


MILESTONES

IL MOVIMENTO NELL’IMBOTTITO
SHINTO, Design Piero Lissoni 1992
Il letto Shinto è un pezzo che ha rivoluzionato la concezione della zona notte proponendo per la prima volta un nucleo centrale attorno al quale ruotano liberamente altri elementi: la testata imbottita (regolabile e sfoderabile), un contenitore su ruote e i comodini su piani complanari, per un ambiente che offre mille possibilità senza perdere il proprio rigore geometrico.

RISCRIVERE LA FORMA DEL TAVOLO
FERRO, Design Piero Lissoni, 1994
Raffinatezza dei dettagli e impatto visivo connotano Ferro, il tavolo dalla linea curva sensuale, con spigoli smussati e raccordi ad ampio raggio. Realizzato in lamiera piegata e saldata, è disponibile in dimensioni fisse o a misura, anche nella variante per esterni. Per l’area living, il design calibrato di Ferro si declina nella variante tavolo basso, h.400 mm: un’icona visiva dall’estetica leggera, perfetta al centro della stanza per un’atmosfera raffinata ma conviviale, che emana un’innata eleganza.
“Ci sono dei pezzi di Piero Lissoni che sono diventate delle icone ed è sempre bello capirne la storia perché a volte nasce da un errore, da un’intuizione. Per esempio il tavolo Ferro: lui era sull’aereo, guarda la forma dell’ala dell’aereo, e vede questa lamiera curvata e si immagina un tavolo con questa forma. Fa uno schizzo, lo fa vedere a mio padre e in azienda mettono insieme un prototipo in brevissimo tempo. Poi arriva questo tavolo a casa, io ero una ragazzina: il problema di questo tavolo era apparecchiare la tavola, perché la parte finale del bordo è curva e quindi i piatti devono essere posizionati ad una certa distanza. Mi ricordo una lite furibonda tra mia madre e mio padre e mia madre che diceva che questo tavolo è assurdo, ma come si può pensare ad un tavolo di questo tipo? Invece questo è un tavolo meraviglioso che è diventato un’icona: a New York, in studio da Piero, c’è proprio questo”. Maria Porro.

IL LIBRO E NON LA LIBRERIA
LOAD-IT, Design Wolfgang Tolk, 1995
Caratterizzato dalle mensole sporgenti che fendono lo spazio, il sistema di librerie Load-it è un classico Porro che ha saputo mantenere negli anni la sua forte iconicità, acquisendo progressivamente nuove funzionalità e possibilità progettuali.
Nata come libreria completamente bianca che scompare alla parete creando l’effetto di una successione di libri sospesi in aria, modifica il suo look negli anni accogliendo nuovi materiali e finiture senza perdere riconoscibilità e forza espressiva di un gesto progettuale tanto semplice quanto radicale.
La sua idea essenziale, che rende portanti le sottili mensole ad L in acciaio piegato a freddo, abbinate a pannelli a muro sempre in acciaio o legno, evolve nel tempo sperimentando nuovi materiali e finiture, assecondando nuove tendenze e stili di vita che la fanno apparire sempre attuale e contemporanea.

IL PENSILE TRASPORTATO NELLA ZONA GIORNO
MODERN, Design Piero Lissoni + Centro Ricerca Porro, 1996
“Modern è l’innamoramento di due architetti. Nato nel 1996, Modern è l’esito di una riflessione cominciata anni prima tra me e Lorenzo Porro con una domanda, se fosse possibile ripensare al modello architettonico più in piccolo, all’interno di una casa, spostandoci negli anni. E’ molto facile costruire una cosa che poi dura una stagione o due, ma un sistema deve durare a lungo, deve nascere con questa specie di imprinting. Modern è quasi un modello matematico, cominciato con una matrice quadrata, che abbiamo moltiplicato nel tempo. Poi il quadrato si è rimodellato, è cambiato, abbiamo cambiato le proporzioni. E dal ‘96 al 2025 Modern è qui” – Piero Lissoni.
Nato dall’idea di trasportare nel living gli elementi pensili della cucina, Modern trasforma gli elementi del contenimento al servizio della zona giorno in un gioco dinamico di forme e colori. Composizioni che si diversificano per l’accurata scelta delle finiture, per l’accostamento delle essenze e laccature, studiate perché ogni prodotto rifletta l’identità di chi lo sceglie, con infinite combinazioni e personalizzazioni possibili.

INVENTARE L’ARMADIO SENZA FIANCO
STORAGE, Design Piero Lissoni + Centro Ricerca Porro, 2000
Con ben tre diverse concezioni di struttura dell’armadio, Storage è il primo sistema modulare che permette la continuità dello spazio in tutto l’armadio. L’innovazione nasce dalla nuova concezione dell’elemento portante della struttura. Da sempre visto e concepito come separatore di parti nell’armadio, con Storage il fianco non è più una barriera, ma diviene l’elemento che permette la continuità aerea all’interno dell’armadio, pur risolvendo brillantemente la sua funzione di elemento portante della struttura e di supporto agli elementi orizzontali. All’interno dell’armadio il concetto di spazio acquista un nuovo valore. Grazie alle tre diverse tipologie di struttura, walk-in closet, armadio tradizionale, boiserie, ora perfettamente integrabili tra loro, è possibile creare spazi aperti o spazi chiusi alternando materiali diversi per soluzioni trasparenti e non.

TECNOLOGIA E ARTIGIANATO
METALLICO, Design Piero Lissoni, 2011
Delicatezza e resistenza si fondono per creare un tavolo senza tempo: un volume puro capace di infondere una solida eleganza. Il dettaglio ricercato della congiunzione tra gamba e piano in lamiera di alluminio mostra la forza della tecnologia, che permette di ottenere linee rigorose e spessori ridotti in un connubio di straordinaria eleganza. La particolare finitura superficiale è ottenuta tramite una verniciatura catalizzata ad alto spessore, e alle successive fasi di levigatura e ceratura realizzate a mano.
Tecnologia e artigianato, due approcci apparentemente opposti, convivono in questo prodotto in alluminio massiccio - un materiale che può sopravvivere con disinvoltura per i prossimi 2000 anni - rivestito con una vernice ispirata ai dipinti a olio di Caravaggio.

UNA SCATOLA TRASPARENTE
EX-LIBRIS, Design Piero Lissoni, 2011
Dalla ricerca condotta sulle armadiature autoportanti, nasce Ex-Libris, una vetrina preziosa al tatto e alla vista pensata per riporre ed esporre ricche collezioni. La struttura portante si compone di montanti in alluminio, base e top in melamminico e fianchi in cristallo disponibile in diversi gradi di trasparenza. I fondali possono essere pieni in melamminico, in tessuto oppure anch’essi in cristallo, ad esaltare l’estetica eterea di questa scatola trasparente, ideale per composizioni centrostanza che separano gli spazi lasciandoli in comunicazione visiva. I ripiani, in cristallo trasparente extrachiaro, contribuiscono alla magia di questo arredo dove gli oggetti sembrano librarsi nell’aria, protetti da ante Iron sculturee o dalle minimali ante Block a filo. Per illuminare gli interni, è possibile inserire internamente sul top 1 o 2 faretti per modulo.

ARTIGIANALITA’ CONTEMPORANEA
ROMBY, Design GamFratesi 2020
Allure geometrica e design di ispirazione vintage conferiscono alla seduta Romby un fascino astratto.  La base a tronco di cono in legno massello di frassino, la cui forma svasata viene realizzata a spicchi in un esercizio di ebanesteria, si connette ad una seduta girevole imbottita, soffice e compatta, rivestita nelle pelli o nei tessuti della selezione Porro.
Perfetta in una sala da pranzo o in un ambiente di lavoro dall’atmosfera cosy, Romby è una poltroncina cocoon dalle proporzioni e dalla fattura impeccabili, diventata in punta di piedi l’oggetto “manifesto” del design Porro, capace di raccontare con immediatezza la purezza geometrica, l’eccellenza manifatturiera e il sapore artigianale che definiscono il brand.

LA RICERCA SULLE FINITURE
LINEA, Design Alessandro Mendini 2023
Dalla riconosciuta competenza nella lavorazione del legno – di cui ancora oggi la famiglia si occupa personalmente della scelta di essenze e venature - ad un’inesauribile curiosità per la materia in tutte le sue forme, cogliendo spunti di riflessione che possono arrivare da direzioni molto diverse. Con una produzione industriale estremamente flessibile che lavora just-in-time su disegno e un’incredibile selezione di finiture - una palette di 19 legni, 31 laccature lucide e opache, 31 vetri retro-verniciati, 3 cristalli, 7 finiture interne degli armadi, 5 finiture metalliche, a cui si aggiungono pelli, tessuti, masselli, marmi e paglie, tra cui scegliere secondo il proprio gusto – Porro consente di creare interni impeccabili dal sapore ogni volta diverso, a misura dei propri spazi e desideri.